“C’è la parola adatta, perché non la dobbiamo usare?”

 In “Ditegli sempre di sì”, commedia di Eduardo De Filippo del 1927, il dramma del protagonista Michele consiste nella ‘parola’ che non viene usata nel suo significato proprio ma in quello metaforico. Michele reclama l’uso delle parole appropriate, quasi per avere la sensazione di impadronirsi del vero senso delle cose: …

Mr. Zelensky, l’oratore-sarto

Un interessante articolo del New York Times (di Isabella Kwai) esamina l’oratoria di Zelensky, che “tailors his speeches carefully to his audiences”. Cioè ‘cuce’ i propri discorsi sull’uditorio che di volta in volta affronta. In applicazione di quanto già segnalavano come fondamentale Cicerone e Quintiliano. Mettendoci dentro anche un po’ …

Quando anche il silenzio retorico viene punito

Questo ragazzo moscovita ha pensato di poter evitare qualunque problema con la recente legge contro le manifestazioni e le dichiarazioni sulla “operazione speciale” in Ucraina, mostrandosi in silenzio e con un cartello privo di messaggi verbali ma solo con qualche asterisco. La sua è stata una scelta in realtà molto …

Il non-monologo della Ferilli e la preterizione

Ieri sera a Sanremo Sabrina Ferilli ha regalato un a tutti noi uno splendido pezzo di bravura. E lo ha fatto usando, nel suo “non-monologo”, un’unica figura retorica: la preterizione. Consiste nell’affermare di voler passare sotto silenzio una cosa nel momento stesso in cui invece la si nomina, dandole così …

Il discorso del Presidente Mattarella

Sergio Mattarella ha giurato, pronunciando un discorso davanti al Parlamento in seduta comune durato 37 minuti. Le parole più presenti? Dignità 18 volte, poi Italia 16 volte, Paese 11, istituzioni 10, Repubblica 9 e poi a seguire lavoro, politica, società, impegno e Costituzione. Di seguito, il testo integrale del suo …

Il (neo) Presidente Mattarella e le figure retoriche

La (ri)elezione di Sergio Mattarella è una splendida notizia non solo per il Paese e la sua immagine, ma anche per la retorica. Perché sta scatenando un profluvio di figure e schemi retorici. La più utilizzata è senz’altro la metafora, ma non mancano ossimori, eufemismi e anacoluti. Tutto condito da …

WhatsApp, crittografia e retorica: chiavi di lettura

“I messaggi e le chiamate sono crittografati end-to-end”: vi ricorda qualcosa? Ma certo: l’avviso posto da WhatsApp all’avvio di ogni chat. Ma sappiamo cos’è la crittografia? La crittografia (dal greco kryptós, nascosto, e graphía, scrittura) è una tecnica utilizzata per occultare il contenuto di un messaggio. Il messaggio viene così …

Matematica e letteratura: quando la logica conduce il gioco

Delle relazioni tra matematica e letteratura si è detto molto e si continua a dire. Un’equazione non sempre di facile soluzione ma di grandissimo fascino per cui le parole si trasformano in numeri, i numeri in parole fino a diventare codici, enigmi, algebra emozionale, aritmetica romanzata. Magie numeriche, dunque. E …

Boris Johnson, Peppa Pig e Lenin

Boris Johnson passa per essere un buon oratore. Un uomo molto colto, al di là del look e dell’atteggiamento che talvolta non fanno ben sperare. Ma parlando l’altro ieri alla conferenza annuale della Confindustria britannica, in un discorso che doveva incentrarsi sullo sviluppo economico del Nordest dell’Inghilterra e sulla green …

12-11-21? Sì, è una figura retorica

Il titolo di questo post è un palindromo (dal greco antico πάλιν “di nuovo” e δρóμος “percorso”, col significato “che può essere percorso in entrambi i sensi”): una sequenza di caratteri che, letta al contrario, rimane invariata. Palindrome sono dunque quelle parole che mantengono lo tesso suono e lo stesso …

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