Macron: “Benalla non è il mio amante”. Un esempio di excusatio non petita, pericolosa degenerazione della premunizione

Il presidente francese Macron ha aperto l’incontro con i parlamentari del suo partito con una excusatio non petita: “Alexandre Benalla non ha mai tenuto i codici nucleari, non ha mai occupato un appartamento di 300 metri quadri, non ha mai avuto uno stipendio di 10.000 euro, Alexandre Benalla non è …

“Gli spin doctors hanno rovinato i politici”, insegnando loro solo a parlare – magari fosse vero almeno questo…

Gli spin doctors hanno rovinato i politici, perché li hanno spinti a occuparsi soltanto di immagine, di saper parlare bene in pubblico, di avere il look adeguato, trascurando il loro vero compito: la gestione del potere per la pubblica utilità. E’ quanto emerge da un sondaggio/inchiesta realizzato la prima settimana …

Dagli odierni dissapori tra Macron e l’Italia, al ricordo del discorso di Mussolini di 78 anni fa: l’Italia dichiarava guerra alla Francia e alla Gran Bretagna

Esattamente 78 anni prima che Macron definisse vomitevole il comportamento del nostro Paese, l’Italia dichiarava guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, con un celebre discorso di Mussolini il 10 giugno 1940 dal balcone di Piazza Venezia.

La metafora del “vento del cambiamento”: analisi retorica del discorso di insediamento del Presidente Conte

La metafora “vento del cambiamento” è stata l’asse portante del primo vero discorso del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Un’ora per 4.472 parole (di cui 2.054 diverse) distribuite in 241 frasi con una lunghezza media di 24 parole.

La “poker face” del comunicatore. Il caso Putin

Ricordate Nikita Kruscev, segretario del Partito Comunista sovietico, che durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1960, come simbolo di protesta nei confronti dell’intervento di un oratore filippino, si tolse una scarpa sbattendola ripetutamente sul tavolo? Ebbene, un comunicatore alquanto veemente e non certo capace di indossare quella poker face che …

Presidente della Repubblica senza sorriso e senza saluto. Nuovo linguaggio paraverbale?

Non abbiamo ancora finito di occuparci del Presidente Fico e delle sue mani in tasca, che tocca valutare un nuovo episodio: la dichiarazione fatta ieri dal Presidente Mattarella. Un breve discorso, conclusosi senza neanche salutare.

Le mani in tasca. Un linguaggio paraverbale molto diffuso

Il Presidente della Camera Roberto Fico ritratto con le mani in tasca durante l’inno nazionale? Non una sorpresa: precedenti non mancano. E non mancano le interpretazioni di quello che è un linguaggio paraverbale molto diffuso e storicamente ancorato. Infortunio? gaffe? rinnovamento della comunicazione non verbale della politica?

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