Fatti e artefatti

La narrazione dei fatti, ci insegna la retorica classica, è fondamentale. E lo è ancora di più se pensiamo all’utilizzo che viene fatto nell’ambito dell’informazione e dell’intrattenimento.

È proprio nella narrazione dei fatti (la narratio retorica) che possono nascere le fake news. Che non sono un’invenzione moderna, nient’affatto.

Ad esempio, proprio la Luna, tornata ad essere una delle prossime ‘nuove’ mete dei viaggi aerospaziali (ieri il lancio del razzo che ne raggiungerà l’orbita), è da sempre oggetto di particolare attenzione da parte degli esseri umani che, quando ancora dovevano raggiungerla, già la descrivevano…

Tuttavia, come spesso accade per ciò che è lontano dalla piena conoscenza umana, è stata anche fonte di strumentalizzazioni e paradossali alterazioni delle (inizialmente) poche informazioni in possesso dell’umanità.

Nel XVI secolo in Gran Bretagna un detto comune per descrivere l’imbroglio di qualcuno era far credere che la Luna fosse fatta di formaggio verde (“The Moon is made of green cheese”). E nel XIX secolo, esattamente nel 1835, un giornalista (ed un quotidiano) perpetrò quella che divenne nota come la “grande bufala lunare”, convincendo i lettori (creduloni) che sulla Luna si potevano trovare unicorni e altre animali fantastici.

“The Great Moon Hoax” – questo il titolo originale della bufala in questione – si riferisce a sei articoli pubblicati a partire dal 25 agosto 1835 sul New York Sun e intitolati Great Astronomical Discoveries. Articoli che, rifacendosi a quanto pubblicato dal The Edinburgh Journal of Science, annunciavano la scoperta della vita sul nostro satellite. Ma, ovviamente, nulla era vero…

Lo racconta un bel libro Intra, a cura di Luca Alvarez de Toledo, con un’Appendice di belle immagini e litografie che, all’epoca, la storia aveva alimentato. Come quelle che, a Napoli, vedono protagonista un improbabile Pulcinella-astronauta…

*Immagine: Salvatore Fergola (1796-1874), “Partenza di Pulcinella per la luna”, litografia, Lit. Fergola, Napoli, 1835-1849 – Library of Congress Prints and Photographs Division Washington.

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