QUELLE PAROLE CHE CI FANNO SCATTARE
“Calmati!”, oppure “Sei sempre il solito”. O ancora: “Quand’è che cresci?”. Ognuno ha il suo punto debole, il suo nervo scoperto nelle relazioni di coppia, tra genitori-figli, nei rapporti coi colleghi di lavoro e gli amici. Il pedagogista Daniele Novara li chiama “tasti dolenti” e ne parla in un libro appena uscito per Rizzoli: «La manutenzione dei tasti dolenti. Come riconoscerli e gestirli per stare meglio con se stessi e gli altri».
Ognuno ha il suo tasto dolente ed è qualcosa che ha a che fare con la propria infanzia. Insomma, per capire perché proprio quella frase ci lascia storditi, ci fa sentire a disagio, frustrati, impotenti e provoca in noi reazioni improprie occorre andare a fondo nel nostro vissuto da bambini.
Parole e reazioni da conoscere. Per prevenire. O no?