Gli eufemismi aiutano a vivere meglio?

Quando si verifica un licenziamento di massa, sentiamo parlare di “tagli strategici alla forza lavoro”. Per un aumento considerevole del gasolio, ecco “un adeguamento del prezzo del carburante”. E se quel tipo è proprio morto, diremo comunque che “è passato a miglior vita”.

Stiamo parlando degli EUFEMISMI.

L’origine di questa figura retorica è legata alla necessità di prendere le distanze da realtà che è opportuno o necessario non affrontare esplicitamente: possono ad esempio riguardare il sesso, il dolore, la morte, ovvero tematiche potenzialmente ‘difficili’. E allora andiamo ad usare termini o espressioni per ammorbidire o ridurre connotazioni negative, per non offendere (la sensibilità o il pudore, soprattutto), ma spesso anche per deviare l’attenzione.

Insomma, ne siamo circondati perché ci aiutano ad accettare parole o concetti che cerchiamo di evitare. O che ci viene imposto di non dire o ascoltare…

Spesso l’eufemismo tradisce la paura della realtà.

Back to Top