Zavoli e l’uso equilibrato della parola

Provate a riascoltare servizi, interviste, programmi, insomma qualunque documento audiovideo dove Zavoli parla. E diteci: non è forse l’esempio di come la parola dovrebbe essere usata?

Retorica-mente vuole rendere omaggio non al grandissimo giornalista che pure è stato, ma alla capacità-competenza che quell’uomo ha acquisito, mantenuto e adoperato in modo eccezionale: l’uso della parola.

Dal punto di vista retorico, il suo eloquio era il manifesto dell’asciuttezza e dell’equilibrio. Argomenti forti, scelti con attenzione e meticolosamente organizzati in discorsi sobri ed efficaci. Lontano dalla comunicazione vuota e strombazzata di oggi, ma anche da quella spesso fredda, contorsionista, o attenta al solo abbellimento, dei decenni in cui ha operato.

Era diverso già allora, Zavoli. Figurarsi oggi. E possiamo anche ammettere che mancherà la sua parola.

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