L’Accademia della Crusca rappresenta una bussola per non perdersi nelle steppe del linguaggio quotidiano, affollate da neologismi ed espressioni che si diffondono virali.
E’ un’istituzione italiana (sorta nel 1582) che raccoglie studiosi ed esperti di linguistica e filologia della lingua italiana. Rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d’Italia e del mondo.
La sua attività punta, tra i vari obiettivi, ad acquisire e diffondere, nella società italiana e in particolare nella scuola, la conoscenza storica della nostra lingua e la coscienza critica della sua evoluzione attuale, nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo.
Numerosi i problemi affrontati, e a gennaio un caso che è uscito dagli studi dei linguisti e ha conquistato giornali e social network, ovvero la correttezza di espressioni come ‘siedi il bambino’ e ‘scendi il cane’. Va detto che l’uso dei verbi intransitivi in forma transitiva “è marginale, regionale, non è dello standard italiano, quindi se lo usiamo dobbiamo capire che è colloquiale e popolare. Invece nei contesti in cui occorre un uso generale, affermato, riconosciuto, non ci sta bene”. Queste sono le parole con cui Francesco Sabatini, noto linguista e presidente onorario dell’Accademia della Crusca, è intervenuto sul caso. “La lingua è fatta di tante varietà e questo ne fa uno strumento in movimento, che vive, che cambia”, ha spiegato Sabatini. “In tutte le lingue esistono usi marginali, secondari che posso prevalere sotto la spinta di fattori nuovi: la ricerca della brevità e della velocità possono promuovere, come in questo caso, l’uso dei verbi dall’intransitivo al transitivo”.
Attenzione però, aggiunge il linguista, “perché questo uso è documentato in tutte le regioni italiane, uscire il bambino l’ho trovato in Fenoglio, lo scrittore piemontese, quindi non è una questione di ignoranza dei meridionali come qualcuno ha voluto far credere”.
Tant’è, da Facebook a Twitter – segnala in particolare Il Populista– l’ironia con l’hastag Accademia della Crusca è andata a ruota libera, con centinaia di meme scatenati, da “Ho insegnato al cane a fare pipì in bagno, così non avrò più problemi a uscirlo” ad “Accendi il Twitter che lo scrivo”.
Il giornalista Rai Marco Frittella coglie l’occasione per riabilitare un allora potentissimo democristiano Gava: “Abbiamo sceso l’IVA” disse tanti anni fa il ministro Gava buonanima. Fu sommerso dai fischi di una classe politica istruita e beneducata. Ora dall’Aldilà si prende la rivincita”.
E di fatto nemmeno la politica è rimasta indifferente al dibattito sulla linguistica: sul tema ironizza il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che posta su Facebook la foto dello striscione con lo slogan “scendeteli” esposto dai manifestanti che a Siracusa chiedono lo sbarco dei migranti della Sea Watch: “L’Accademia della Crusca – si chiede il ministro- sarà d’accordo?”.
Tuttavia, le consulenze linguistiche dell’Accademia, sulle problematiche più disparate, rimangono particolarmente. Solo per ricordare le più recenti:
- Gambia è (prevalentemente) maschile e gambiani sono i suoi abitanti
- Ammartiamo? Meglio di no.
- A Firenze, c’è chi si arregge
- Arrampicarsi e arrampicare
- Quale traducente per empowerment?
- Scioglievolezza, serratezza, sporchevole: dubbi scioglibili o scioglievoli? Speriamo di riuscire a scioglierli!
- Prevaricare si può!
- Sull’uso dell’aggettivo accedibile
- C’è qualcuno che sbaglia!
- Cosa fatta (e risposta data) capo ha!
- Usi figurati di asfaltare
- Casa d’asta o casa d’aste? Case d’asta o case d’aste?
- Vi rispondiamo… a prescindere!
- Non facciamo le cose di prescia! (e nemmeno troppo di fretta!)
- Perché rimuginare su una r di troppo?
- A ciascuno il suo o il proprio?
- Consistere in o consistere di?
- È meglio dipingere che pittare!
- Con da o (meglio) con di, il corredo c’è
- La Cantantessa è una (e gli Studentessi sono solo canzonette)
- Andiamo oltre?
- Bevvi, bevei o bevetti?
- Niente di che!
- Si possono trarre solo le conclusioni o anche le conseguenze?
- Siedi il bambino! No, fallo sedere!
- Doni, presenti, regali, pensieri, omaggi: cosa ci scambiamo in questo Natale?
- I capelli si asciugano con il fon, il fono o il phon?
- Vecchio come il cucco
- Un esempio di intolleranza (e variazione) linguistica: l’accento tonico di salubre
- Cicerone, Mecenate, Anfitrione e Mentore. E quando sono donne?
- Tranquillezza
- Benvenuti all’Accademia della Crusca
- Troppo pochi, non troppi pochi
- Il recupero del verbo ricuperare
- Non eccelgono, meglio espulgere!
- Avere da o avere a + infinito?
- L’omissione di preposizioni: dieci anni in Sardegna
- Bidelleria
- Sulla correttezza dell’usare due pesi e due misure
- Claustrofobo e claustrofobico?
- Creepypasta: una risposta che fa paura
- Il potere degli astri: congiunzione o congiuntura astrale?
- Questa risposta vi sconfinfera?
- Romantico o romanticista? Decadente, decadentista o decadentistico?
- Si può dire melenzana e melenzane?
- Inputare, imputare, inputtare, immettere… dati!
- Per rispondere, abbiamo risposto
- Possiamo trasmettere un testo cartaceamente oppure no?
- Siamo malfidenti, malfidanti, malfidati o malfidi?
- Disconoscere, misconoscere, sconoscere
- Di papere nella lingua e nel calcio
- In Lazio o nel Lazio?
- Il valore di umanitario
- Una risposta che calza a pennello
- Migliori amici… di chi?
- Ci sono cose che costano l’iradiddio!
- Monogenitore, genitore unico o gengle?
- Costì e costà, costassù e costaggiù
- Il Valdarno: i perché del genere maschile
- Quest’acqua è potabile o potabilizzata?
- Una risposta fine a sé stessa?
- Abbiamo un Premier? No, un Presidente del Consiglio!
- Quale parola usare per festeggiare una ricorrenza mensile? Dubbi e questioni su compimese, complimese, complemese e mesiversario
Si tratta di uno straordinario contributo che, quotidianamente, viene offerto a noi spesso smarriti viaggiatori nel tempo del qualunquismo linguistico e lessicale.