Amityville e l’orrore per antonomasia

L’antonomasia è una figura retorica che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome, con uno più generico e comune, con una locuzione che ne indichi una qualità caratteristica.

Amityville rappresenta la casa infestata per antonomasia, perché il 13 novembre 1974 ad Amityville accadde qualcosa di veramente tremendo.

Amityville è una località che fa parte dell’area metropolitana di New York. Da oltre quarant’anni la cittadina, il cui nome deriva dalla parola latina “amicus” (amico), è famosa per ospitare al numero 112 Ocean Avenue quella che sembra essere la più famosa casa infestata d’America.

Il 13 novembre del 1974 l’indirizzo dell’abitazione fu teatro del “massacro di Amityville”, durante il quale Ronald DeFeo Jr. sterminò a colpi di fucile la famiglia, ovvero i genitori, Ronald DeFeo Sr. (43 anni) e Louise DeFeo (42), e i suoi quattro fratelli e sorelle (Dawn, di 18 anni; Allison, di 13; Marc, di 12 e John Matthew, di 9).

Quel macabro evento ispirò un bizzarro interesse nell’àmbito del paranormale e delle possessioni demoniache, da parte del giornalista Stephen Kaplan e quindi dello scrittore Jay Anson, che fu anche l’autore del libro “Orrore ad Amityville” del 1977 (oltre 10 milioni di copie vendute), e dal quale nacque, a sua volta, una saga cinematografica horror, partendo dai primi due film più famosi, “Amityville Horror” di Stuart Rosenberg del 1979, e “Amityville Possession” di Damiano Damiani del 1982.

Dopo il drammatico fatto di sangue, la casa subì vari passaggi di proprietà, e costanti visite di esperti del paranormale. Nonostante un cambio di indirizzo (ora al civico 108), la villa è tuttora una vera e propria destinazione turistica, con grande sgomento dei residenti di Amityville.

Gli ultimi proprietari l’hanno acquistata nel 2017 a poco più di 600.000 dollari (molto meno del prezzo medio delle case in zona). E pare vogliano restare anonimi.

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