Premio Retorica-mente quale peggior comunicatore del 2020 a
DOMENICO ARCURI, Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19
MOTIVAZIONE
Per la continua e stucchevole ricerca di frasi ad effetto, prive di effettiva e necessaria valenza retorica. Per l’uso di espressioni e parole mutuate dal linguaggio bellico, nella presupposta certezza che possano far ‘colpo’. Per la distanza siderale tra le singole parole, cadenzate con lentezza e solennità inappropriate (se non durante un dettato alle elementari). Per il tono pazientemente didattico. Per l’annoiata fissità dello sguardo, atta a sopraelevarlo rispetto al pubblico e non a cercarne l’empatia. Per la generale autoreferenzialità, manifestata in non poche occasioni.
MEMORABILIA di Domenico Arcuri
“Noi siamo in guerra e io devo trovare le munizioni per far sì che questa guerra il nostro Paese la vinca prima e meglio degli altri” (21 marzo 2020); “Siamo stati straordinari” (4 giugno 2020)