Un dizionario di retorica per raggiungere obiettivi

Il recentissimo “Dizionario di retorica. Con elementi di linguistica, fonetica, stilistica e narratologia per l’oratore quotidiano” di Gianluca Sposito effettivamente è un dizionario con oltre 200 voci specialistiche (prima parte del dizionario) organizzate in un repertorio dei possibili obiettivi dell’oratore.

In sostanza, se ci si vuole togliere la curiosità di capire cos’è l’aposiopèsi o l’ipèrbato (con tanto di accentazione per tutti i termini), si sfoglia la prima parte; se, invece, non si sa quale figura retorica può essere utile per alludere o per ordinare, si arriverà alle medesime ma utilizzando la seconda parte.

L’autore tiene a precisare, nell’Introduzione, che conoscere e saper utilizzare la retorica consente di saper organizzare il proprio pensiero in un discorso fondato e persuasivo. Ma per essere degli oratori capaci, oggi, non basta citare Cicerone e Quintiliano: bisogna conoscere le loro tecniche e adattarle alle esigenze della comunicazione moderna (molto condizionata dall’uso del visuale), valorizzando e utilizzando in modo consapevole il pensiero retorico classico. Per riuscire, così, ad essere ‘persuasivi’, in modalità tecnicamente ed eticamente corrette: cioè persuadendo con la ragione resa seducente.

Il volume effettivamente rappresentare un pratico sussidio che consente di conoscere la retorica, finalizzandola alle esigenze dell’oratore contemporaneo (dal professionista al docente, dal giornalista allo scrittore, dal politico al copywriter), con esempi concreti che vanno dal letterario al giudiziario e alla musica.

Gianluca Sposito è autore anche di “Manuale di retorica forense” e di “Quanto siamo retorici”, ed è tra i maggiori esperti contemporanei di retorica.

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