Fake news? Spesso basate su fake arguments: cosa sono le fallacie argomentative

Un fenomeno strettamente intrecciato alla diffusione di notizie false (fake news) è quello delle fallacie nel ragionamento. Nel ragionamento la fallacia produce lo stesso effetto di una falsa percezione visiva: sembra funzionare ma, se la si analizza meglio, nasconde un ragionamento solo apparentemente corretto.

Il carattere delle fallacie è proprio quello di simulare ragionamenti logicamente corretti che, ad un’analisi più approfondita, mostrano di “non funzionare”.

Le fallacie sono modi di ragionare errati, perché o si parte da premesse false, o si adottano delle inferenze scorrette, o si producono a sostengo delle proprie tesi argomenti irrilevanti dal punto di vista razionale. Tutto ciò non toglie ampiezza alla diffusione delle fallacie: non sempre si vuole far leva sulla razionalità dell’interlocutore, e talvolta è più semplice puntare sulle emozioni o è più efficace ricorrere all’inganno.

Si tratta dunque di errori logici che nascono da difetti (spesso voluti) con cui sono costruite le argomentazione del discorso pubblico in ogni ambito: dai social alla politica, dalla pubblicità alla morale, dalla cronaca alle varie forme di storytelling. Si può dire che gran parte della comunicazione moderna è affetta da questi ‘vizi’.

Le tipologie di fallacie sono innumerevoli: non esistono criteri universali per classificarle, esse sono decine.

Una classificazione particolarmente nota (adottata da alcuni studiosi: Varzi et al.) consiste nella distinzione tra:

• fallacie semantiche: derivanti dall’uso vago o ambiguo di termini ed espressioni linguistiche;

• fallacie formali: derivanti dall’uso di regole di inferenza invalide o valide ma applicate erroneamente;

• fallacie induttive: derivanti dall’inferire una conclusione che ha probabilità induttiva inferiore a quanto invece non si supponga;

• fallacie di presunzione: quando si presume la verità di ciò che si intende dimostrare;

• fallacie di pertinenza: quando le premesse hanno scarsa attinenza con la conclusione.

 

Interessanti classificazioni si trovano proposte nei link di seguito indicati:

Le Fallacie argomentative: una risorsa per comprendere e riconoscere i ragionamenti non validi (da AulaBlog)

Suddivisione delle fallacie in 5 raggruppamenti (da Argomentare.it)

Distinzione in fallacie formali e fallacie non formali (da Università di Ferrara – Teoria del linguaggio)

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